Mito e leggenda fungono questa volta d’ispirazione per Dedalus, una collezione esclusiva, appartenente alla sezione Heritage che comprende le penne preziose d’archivio di Visconti. In questo caso si celebrano le mitiche gesta di Dedalo, Teseo e il Minotauro: un racconto fantastico che da sempre ci accompagna con la sua eccezionale modernità e la perfetta rappresentazione degli archetipi della nostra cultura.
Dedalo è infatti simbolo dell’uomo artefice del proprio destino, capace, grazie al suo straordinario ingegno, di superare ogni difficoltà. In lui convivono le doti di scultore, architetto e inventore di marchingegni stupefacenti. Da Atene si rifugia a Creta, dove incontra il Re dell’isola Minosse, il quale prende Dedalo al proprio servizio per la progettazione e costruzione di statue e oggetti di ogni sorta.
Il Minotauro, Teseo e Arianna
La collezione Dedalus si ispira infatti alle leggendarie vicende del Minotauro, una figura mostruosa dal corpo di uomo e la testa di toro, nata dalla relazione tra la regina di Creta Pasifae e un toro donato dal Dio del Mare Poseidone. Minosse vuole però nascondere e allontanare da tutti questa spaventosa creatura e chiede quindi a Dedalo di costruire un labirinto da cui sia impossibile uscire e dove rinchiudere il mostro. Ogni anno, sette fanciulli e sette fanciulle vengono sacrificati e dati in pasto al Minotauro, ma per interrompere questa macabra ricorrenza, l’eroe ateniese Teseo giunge a Creta per compiere l’eroica impresa di uccidere il mostro. La figlia di Minosse, Arianna, si innamora del valoroso giovane e per permettergli di trovare la via d’uscita del labirinto, gli dà in dono il celeberrimo filo. Dopo la straordinaria impresa di Teseo e l’uccisione del Minotauro, lo stesso Dedalo cade vittima della sua stessa opera, proprio per aver consigliato lui stesso il trucco del filo, finendo rinchiuso all’interno del labirinto insieme al figlio Icaro. Da qui nasce quindi un altro straordinario mito dell’antica Grecia: Dedalo e Icaro riescono a fuggire dal labirinto grazie alle ali di cera costruite dal padre, ma saranno proprio quelle ali ad essere fatali al figlio che, inebriato dal senso di libertà del volo, non riuscirà a fermarsi e continuerà ad andare sempre più in su, troppo in alto per una creatura terrena.
La penna roller da collezione Dedalus
Oltre ad ispirarsi al fascino della mitologia greca, la penna roller da collezione Dedalus sembra avere il destino scritto nel nome. Rifacendosi al linguaggio del cantore Omero, il termine daidala indica sculture ed oggetti realizzati a mano e lavorati artigianalmente. Da questo contesto di arte, scultura e leggenda nasce quindi la penna roller Dedalus, che riproduce in ogni suo dettaglio il mito del labirinto di Cnosso.
Oro e blu sono i colori dominanti che incantano già a prima vista: la filigrana è cesellata rigorosamente a mano con maestria e abilità e impreziosisce il fusto con la rappresentazione della geometria del labirinto e della testa di toro del Minotauro. L’attenta lavorazione orafa del taglio a filigrana avvolge, come in un abbraccio, la resina azzurra traslucida e luminosa, resa ancor più speciale da alcune particelle d’argento aggiunte dagli esperti di Visconti, per ricreare le sfumature del cielo stellato che guardava dall’alto il labirinto. Il disegno del labirinto viene ripreso anche sul cappuccio, mentre la clip è arricchita dal logo Visconti che si staglia su un fondo di smalto blu reale. Le metallerie sono in oro 18 carati e grazie al fantastico intreccio della filigrana, che corre lungo tutta la penna, regala un aspetto sofisticato ed elegante che ricorda i preziosi monili dell’antica Grecia. La collezione è composta unicamente dalla spettacolare penna roller Dedalus, caratterizzata da una chiusura a vite e da un sistema di caricamento Refill A40.
Il grande valore di una penna di lusso da collezione
Dietro a ogni creazione Visconti c’è un lungo lavoro di ricerca che parte sempre dalla fonte di ispirazione per progettare sempre nuovi capolavori che non siano solamente preziosi per via delle materie prime utilizzate, bensì anche per la storia che hanno alle spalle. Nel caso della collezione Dedalus, per arrivare a produrre anche solo una singola penna, gli artigiani impiegano diversi giorni, portando avanti una lavorazione minuziosa e raffinata. Dedicano infatti ore ed ore di lavoro per creare manualmente l’intreccio e la saldatura dei filamenti in oro così da ottenere il disegno perfetto, nonché per trovare la giusta combinazione di smalti e pigmenti per la sfumatura ideale.
Al di là del valore intrinseco per la ricercatezza dei materiali e dei processi di lavorazione, vale la pena infine ricordare la simbologia che questo capolavoro porta con sé. Il labirinto infatti diventa metafora di un contorto e profondo viaggio dentro la natura umana e quindi dei mostri che possono trovarsi al suo interno. Una costruzione enigmatica e misteriosa, spesso ricorrente anche in molti topos letterari, come nel caso di Jorge Luis Borges, per il quale il labirinto rappresenta l’impossibilità per l’uomo di giungere alla verità assoluta.
