Stilografica vintage, fascino senza tempo
Capita spesso di rimanere colpiti dalle novità, nel campo della moda, della tecnologia e anche nel campo delle penne stilografiche. In quest’ultimo, sono sempre di più le rivisitazioni in chiave moderna dei primi esemplari e dei modelli best seller, così come sono sempre più numerose le versioni futuristiche realizzate con un design d’avanguardia e materiali pionieristici. Ma se c’è una cosa che non svanisce mai, è il sapore rétro delle silhouette vintage.
Scopri le stilografiche di Visconti che si ispirano al passato, nelle forme e nei colori, riportando in auge un fascino imperituro, tipico degli strumenti da scrittura vintage.
Collezione Machina: il genio toscano
Un primo esempio di stilografica dall’appeal intramontabile è la Machina, la penna ispirata al Codice Atlantico di Leonardo da Vinci, il più grande archivio dei suoi scritti e dei suoi disegni. L’estetica d’altri tempi in questa stilografica è resa attraverso l’utilizzo della tecnica dello Scrimshaw, ovvero, un minuzioso lavoro di incisioni sulla miscela in resina che vengono riempite con l’inchiostro alla fine della realizzazione della penna. Creando un effetto tridimensionale, questa particolare lavorazione riesce a dare vita a un’estetica originale e irreplicabile, tipica degli oggetti vintage.
Il fusto e il cappuccio della collezione Machina raffigurano alcune macchine di stampo rivoluzionario menzionate nel Codice Atlantico, celebrando il genio senza precedenti di Leonardo, a 500 anni dalla sua morte. Per richiamare le opere di questo illustre personaggio, i disegni sono stati realizzati con la tecnica della sanguigna, uno stile artistico molto apprezzato e utilizzato durante il Rinascimento che caratterizza alcuni dei disegni più rinomati di Leonardo.
I dettagli in argento Ag925 e oro rosa 18kt, invece, sono ottenuti con la tecnica della microfusione a cera persa. Il cofanetto in legno di mogano in cui viene consegnata la penna ricorda, infine, l’icosaedro, il solido composto da 20 facce triangolari, simbolo dell’acqua e del suo movimento.
Collezione Medici: lo splendore di Firenze
Un’altra collezione che ci riporta indietro di qualche secolo è la Medici, dedicata, come fa intendere il nome, a una delle dinastie più importanti e influenti della storia italiana a cui si attribuisce il merito di aver fatto fatto fiorire la città di Firenze, rendendola conosciuta e apprezzata in tutto il mondo durante il Rinascimento.
A richiamare la classicità dello stile è la proporzione aurea, la proporzione matematica molto frequente in natura che simboleggia l’ideale di bellezza e armonia e che, in questa penna, regola il rapporto della lunghezza tra il fusto e il cappuccio. La stilografica Medici è forgiata in resina mista a fibre di seta, una particolare miscela materica con una finitura molto lucida.
La simbologia è il punto focale di questa preziosa collezione. Questa stilografica rétro ha otto sfaccettature, proprio come il battistero fiorentino, mentre il giglio cesellato sull’anello del fusto è l’emblema di Firenze da più di duemila anni. Anche i colori scelti per questa penna giocano un ruolo molto importante nel rimando all’epoca gloriosa del capoluogo toscano. Sono, infatti, proprio quelli che ricordano i mosaici fiorentini in pietre dure che decoravano gli interni delle abitazioni medicee.
Collezione Van Gogh Wheatfield with Crows
Un campo di grano con uno stormo di corvi neri in volo è lo scenario in cui veniamo trasportati impugnando la stilografica Van Gogh Wheatfield with Crows. Segnato da tre sentieri sinuosi che rappresentano le alternative esistenziali e professionali che il pittore si trova ad affrontare nel corso della vita, quest’opera è una delle più espressive ed emblematiche dell’artista olandese, che durante il suo percorso si prese spesso decisioni contraddittorie.
In questa speciale collezione sono i colori a farci fare un tuffo nel passato. L’oro delle spighe di grano, l’azzurro del cielo e il blu cobalto delle nubi che si addensano prima della tempesta. La forza evocativa di questa penna sta proprio nella particolare miscela di resina e nell’accostamento dei colori.
Se la scala cromatica ci porta indietro all’epoca impressionista, la forma ci introduce all’età moderna, con una silhouette sfaccettata su 18 lati, mai realizzata prima. Le finiture in oro giallo, infine, sono dettagli preziosi che conferiscono alla penna un gusto eterno e di grande effetto.
