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Falconer
L’antica arte della falconeria viene raccontata attraverso la nostra penna Falconer, dipinta ad aerografo dal famoso artista Claudio Mazzi.
“Talvolta osservavo un paio di falchi che volavano in cerchio, alti nel cielo, librandosi e poi scendendo, avvicinandosi e poi abbandonandosi, come se fossero l’incarnazione dei miei pensieri.”
Henri David Thoreau
UN'ARTE DI ORIGINE ARABA
La falconeria era già popolare diversi millenni avanti Cristo in Medio Oriente e nel Golfo Persico. Tutte le classi arabe hanno praticato la falconeria per lasciarla in eredità alle successive generazioni. Molte poesie arabe elogiano questa nobile arte, e il Corano stesso autorizza la falconeria come metodo di caccia: dai falchi possono essere apprese la pazienza, la resistenza, la fiducia in se stessi e il coraggio.
UNA PASSIONE NOBILE
Secondo diverse testimonianze, Lorenzo de’ Medici era un praticante fanatico dell’arte della caccia con il falcone. Alcuni ritratti, infatti, lo vedono raffigurato in momenti di caccia insieme ad altri nobili, così come molte lettere decantano il suo interesse per il falco pellegrino. La storia della falconeria attraversa anche il percorso dell’Imperatore Federico II, il quale ha introdotto l’uso della cappa, sostituendo la tenica traumatica di sutura delle palpebre del falco.
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